levezza
Come ‛ levitade ' (v.), vale " leggerezza ", in senso figurato (cfr. Vostr'orgogliosa ciera, attribuita ad Arrigo Testa, v. 16 " per livezi di core "). Nell'unica attestazione di Cv III I 11 sarei stato ripreso di levezza d'animo, udendo me essere del primo amore mutato, significa propriamente l'incostanza come espressione di superficialità morale e intellettuale.