Scrittore tedesco (Klemenswerth, Vestfalia, 1814 - Bad Pyrmont, Sassonia Inferiore, 1883). Attraverso la madre, poetessa, entrò già nel 1831 in contatto con A. von Droste-Hülshoff, con cui strinse calda amicizia. Attivo come giornalista, lasciò una lunga serie di romanzi, per lo più di tema storico sulla scia di W. Scott, con predilezione per vicende di storia tedesca in genere e vestfalica in particolare; fra gli altri: Ein Schloss am Meere (2 voll., 1843), Ein Sohn des Volkes (2 voll., 1849); Die Rheider Burg (2 voll., 1859); Verschlungene Wege (3 voll., 1867); Die Malerin aus dem Louvre (4 voll., 1869); Luther in Rom (3 voll., 1870); Deutsche Kämpfe (2 voll., 1871); Die Heiligen und die Ritter (4 voll., 1873); Grosse Menschen (3 voll., post., 1884). Scrisse anche racconti di minor mole e liriche, di buona fattura ma di scarso spessore poetico.