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Leviti

di Angelo Penna - Enciclopedia Dantesca (1970)
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Leviti

Angelo Penna

Dal nome del patriarca Levi (v.) derivano i sostantivi L. (= suoi discendenti, ma spesso con riferimento innanzi tutto alla loro attività = addetti al culto divino) e Levitico (aggettivo sovente usato come sostantivo per indicare il terzo libro del Pentateuco, che regola molti aspetti della vita dei L.). Se si prescinde da Pg XVI 132 (figli di Levì), i due vocaboli compaiono solo nella Monarchia, ove si cita tre volte (II VII 5, III XII 7 ss.) il Levitico; adducendo le prescrizioni di Lev. 2, 11 (proibizione di offrire del fermentato nei sacrifici e nelle offerte al tempio) e di Lev. 11, 43 (proibizione di toccare i rettili), D. dichiara che esse implicatamente comportano il divieto di ricevere qualcosa d'illegale o ingiusto.

Il ragionamento, in parte ironico e in parte basato sull'esegesi allegorica, è sfruttato per provare che la donazione di Costantino alla Chiesa presuppone l'auctoritas dell'imperatore in patrocinium Ecclesiae (Mn III XII 7 ss.). D. è preoccupato di dimostrare che l'autorità dell'imperatore è indipendente dalla Chiesa, perché anch'essa deriva direttamente da Dio.

Vedi anche
sacerdòte sacerdòte Ministro del culto nelle varie religioni. Nel mondo antico spesso il sacerdote era anche re e capo politico; in India i sacerdote costituivano un casta a sé, detta brahmanica o sacerdotale. Nell'ebraismo, la funzione del sacerdote era ereditaria e legata all'appartenenza alla tribù dei leviti. ... Mosè Mosè (ebr. Mōsheh) Nella Bibbia, liberatore del popolo d’Israele dall’Egitto e suo legislatore nel deserto. Secondo il racconto dell’Esodo, nacque dalla stirpe di Levi, mentre gli Ebrei in Egitto erano perseguitati. Sua madre, invece di farlo gettare nel fiume secondo i decreti della persecuzione, lo ... Dàvid Dàvid (o Dàvide; ebr. Dāwīd; gr. Δαυείδ o Δαυίδ; lat. David). - Re d'Israele (circa 1000-961 a. C.), il secondo dopo Saul, fondatore della dinastia che regnò per quattro secoli sul regno di Giuda. Nel testo biblico si parla di lui nei due libri di Samuele, nei capitoli corrispondenti delle Cronache e ... Lettera agli Ebrei Ultima lettera dell’epistolario paolino nell’ordine canonico del Nuovo Testamento. Indirizzata a giudeo-cristiani, forse alla chiesa di Roma o a qualche chiesa orientale, contiene un’esposizione dottrinaria del rapporto tra il Nuovo Patto e l’Antico. La superiorità del Nuovo è provata dalla persona e ...
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    Ebraista francese (Parigi 1856 - ivi 1939); gran rabbino del concistoro centrale degli israeliti di Francia, prof. nell'École rabbinique e nell'École des hautes études di Parigi. Pubblicò studî sulla letteratura deuterocanonica, talmudica e midrashica, sulla storia delle religioni e su quella degli ...
  • LEVI e Leviti
    Enciclopedia Italiana (1934)
    (Levi, ebr., nella versione greca dei LXX Λευεί e Λευί; la Bibbia riallaccia il nome alla radice "aderire" [Genesi, XXIX, 34 e Num., XVIII, 2]; per altra etimologia vedi sotto) Leone Tondelli L., secondo la Bibbia, era il terzo dei figli di Giacobbe avuti da Lia: e capo di una delle dodici tribù d'Israele. ...
Vocabolario
levare
levare v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...
levata
levata s. f. [der. di levare]. – 1. a. L’atto del levare, del levarsi: la l. del Sole, della Luna; l. delle lettere, dalle cassette postali: prima, seconda l., ora di levata. Il levarsi da letto (spec. di più persone insieme): dare il segnale...
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