LEVY
. Famiglia di editori francesi. Michel, nato a Phalsbourg il 20 dicembre 1821, morì il 4 maggio 1875 a Parigi, dove fin dal 1836 aveva aperto una libreria con gabinetto di lettura, iniziando nel 1842 l'attività editoriale, soprattutto con opere teatrali. Nel 1845 si associò i fratelli Nathan (ritiratosi nel 1850) e Calmann, nato a Phalsbourg il 19 ottobre 1819, morto a Parigi il 18 giugno 1891, e succeduto al fratello nella direzione dell'azienda. Questa passò dopo la sua morte ai figli Paul (morto nel 1900), Gaston e Georges (morto nel 1937), che assunsero il cognome Calmann-Lévy. Sotto la direzione dei due fondatori l'azienda prosperò rapidamente e i L., oltre alle collezioni di opere drammatiche (Bibliothèque dramatique; Théâtre contemporain illustré), a giornali (tra cui il periodico teatrale L'entr'acte) e alla Collection Michel Lévy, a buon mercato, che poté vincere la forte concorrenza delle ristampe fatte abusivamente nel Belgio, pubblicarono nella loro Bibliothèque contemporaine, e altrove, le opere di tutti gli autori più noti: da G. Flaubert a Th. Gautier, da V. Cousin a V. Hugo, da George Sand a Ch.-A. Sainte-Beuve (Nouveaux lundis), da H. Murger a E. Renan, a P. Loti e A. France. La casa è (1938) diretta da Gaston e Michel Calmann-Lévy e da Georges Propper.