O'FLAHERTY, Liam
Scrittore irlandese, nato il 28 agosto 1896 a Gort na gCapall, isole Aran. Dal 1908 al 1913 frequenta il seminario di Cashel e quello diocesano di Dublino. Dopo una crisi di coscienza abbandona gli studi religiosi e s'iscrive allo University College di Dublino, dove si laurea nel 1918. Tutta la sua opera ha forti tinte anticlericali. Allo scoppio della prima guerra mondiale si arruola nelle Irish Guards. Ferito, è rimpatriato dalla Francia ancora sotto shock. Di questa esperienza parla nell'autobiografia Shame thee devil (1934). Dopo la guerra viaggia in Sud America, Turchia, Canada e Stati Uniti, facendo vari mestieri. Tornato in Irlanda nel 1921, partecipa all'ultima fase della lotta per l'indipendenza, che culmina nel 1922 con la proclamazione dello Stato Libero di Irlanda.
Sullo scontro tra coscienza individuale e lotta politica, sull'esperienza come ricerca tenace dell'io imposterà i suoi romanzi più celebri: The informer (1925), che riceve nel 1935 il premio dell'Accademia Irlandese delle Lettere, The assassin (1928), The martyr (1932) e Insurrection (1950). Ma O'F. non si occupa solo dell'Irlanda contemporanea, bensì sceglie per Famine (1937) e Land (1946) due episodi del suo passato travagliato, la grande carestia del 1845 e la lotta dei fittavoli per la terra, cominciata da M. Davitt nel 1879 e conclusasi solo con l'indipendenza. Interessante è la sua adesione vivace eppure critica all'ideologia marxista, di cui la cronaca autobiografica I went to Russia (1931) segna un momento determinante di riflessione. Altri romanzi sono Thy neighbour's wife (1923), The black soul (1924), Mr. Gilhooley (1926). L'esasperato realismo e la molteplicità dei temi non gli permettono di trovare nel romanzo una misura sempre equilibrata ed efficace, che invece raggiunge negli splendidi racconti il cui ritmo stringato e il gusto per il dettaglio gli vengono direttamente dalla prosa gaelica (infatti scrive anche racconti in gaelico: Duil, 1953). I contadini, gli animali e i fanciulli sono i protagonisti delle raccolte Spring sowing (1924), The tent and other stories (1926), The mountain tavern and other stories (1929), Two lovely beasts and other stories (1950) e The Pedlar's revenge and other stories (1976). Nel 1978 è stato ristampato The ecstasy of angus, del 1931, in cui la poetica e la filosofia di O'F. prendono le forme di un mito celtico.
Bibl.: J. N. Zneimer, The literary vision of O'Flaherty, Syracuse 1971; P. A. Doyle, Liam O'Flaherty, New York 1972; J. H. O'brien, L. O'Flaherty, Lewisburg 1973; P. F. Sheeran, The novels of O'Flaherty, Dublino 1976; A. A. Kelly, O'Flaherty the storyteller, Londra 1976.