liberta di stampa
libertà di stampa locuz. sost. f. – Ritenuta fra i diritti fondamentali dei cittadini di uno stato liberale, la libertà di stampa è considerata parte della libertà di opinione ed è garantita anche dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo approvata dalle Nazioni Unite nel 1948. Storicamente la stampa è stata sottoposta a limiti e censure tramite il controllo fisico dei suoi strumenti, come le apparecchiature tipografiche, ma la diffusione di massa delle nuove tecnologie ha completamente cambiato la situazione. Internet è solo parzialmente controllabile attraverso i service provider che erogano il servizio; la disponibilità di ricevitori via satellite funzionanti ovunque ha reso inutile ogni tentativo di limitazione territoriale alla diffusione dei programmi televisivi e radiofonici. Anche l'accesso a Internet via satellite, benché costoso e quindi poco diffuso, è un mezzo che contribuisce alla libertà di stampa in quanto utilizzato dai giornalisti per inviare notizie aggirando sia le difficoltà tecniche presenti in alcuni paesi, sia il possibile controllo da parte dei governi. La censura della rete, tuttavia, presenta caratteri estremamente pervasivi e censori in molti regimi, per esempio la Cina, attraverso un sistema centralizzato di sorveglianza e oscuramento di Internet. La libertà di stampa nel mondo è studiata e controllata da classifiche e rapporti di molte organizzazioni non governative come Reporters sans frontières, Freedom house, il Committee to protect journalists e l'International freedom of expression exchange network, organizzazione con base in Canada che ne coordina molte altre. Secondo il rapporto 2012 di Freedom house, per la prima volta in otto anni la media della libertà di stampa nel mondo non è peggiorata, anche per effetto della primavera araba; l'Italia, classificata al 70° posto, ex aequo con Guyana e Hong Kong, risulta un Paese «parzialmente libero». Nell'indice della libertà di stampa 2011-12 di Reporters sans frontières l'Italia risulta invece al 61° posto.