licealizzazione
s. f. Progressiva assimilazione alla struttura e all’impianto didattico dei licei.
• Penso alla crisi radicale dell’università come luogo di trasmissione di saperi, alla sua trasformazione in macchina burocratica insensata, all’avvilimento in cui sono stati gettati i professori migliori, alla licealizzazione della didattica. (Vittorio Coletti, Repubblica, 21 maggio 2008, Genova, p. XVII) • La licealizzazione e l’università di massa realizzano così un doppio paradosso: un esercito di studenti (e d’insegnanti) frustrati poi perché le scelte d’indirizzo non corrispondono affatto né alla realtà del mercato del lavoro italiano, né tanto meno alle sue remunerazioni, e insieme l’impossibilità di perseguire sul serio merito ed eccellenza. (Oscar Giannino, Messaggero, 25 ottobre 2010, p. 1, Prima pagina) • «Dagli anni Settanta l’istruzione tecnica ha subito una graduale licealizzazione e una costante perdita di iscritti». Attilio Oliva è il presidente di Treellle, associazione che si occupa di scuola con ricerche, seminari e convegni come quello che si tiene questa mattina alle 9 a Palazzo Lombardia, Milano. (Francesco Margiocco, Secolo XIX, 18 novembre 2015, p. 38, La scuola).
- Derivato dal v. tr. licealizzare con l’aggiunta del suffisso -zione.
- Già attestato nella Stampa del 7 maggio 1975, p. 3 (Giovanni Spadolini).