licenziare
Come ‛ licenza ' (v.) significa concessione di una qualche libertà, l., nell'unica attestazione di Vn XII 16 ne la terza [parte] la licenzio [la ballata] del gire quando vuole, vale " lasciar libero " di agire: è propriamente il ‛ congedo ' che si esprime così (Gentil ballata mia, quando ti piace, / movi in quel punto che tu n'aggie onore, § 15 43-44), in quanto nell'intera lirica si sviluppa l'invito alla ballata di parlare a madonna e ad Amore. Si noti la costruzione transitiva integrata dalla limitazione del gire.