lici
Avverbio di stato in luogo, che ricorre due volte, in rima, nella Commedia (deriva dal termine supposto, non documentato, del latino parlato ĭllīce; cfr. anche Parodi, Lingua 261).
In If XIV 84 io m'accorsi che 'l passo era lici, vale " lì ", contestualmente nel senso di " per di lì ", riferendosi l'intero verso allo spazio dov'è possibile il passaggio, alla via lungo cui si può procedere. In Pg VII 64, in unione con ‛ di ', assume valore di moto da luogo: Poco allungati c'eravam di lici, cioè " allontanati di lì ": da sottolineare la rima con quici (v. 66). v. LINCI.
Bibl. - G. Brodin, Termini dimostrativi toscani, Lund 1970, 24, 26, 158.