Figlio (315 circa - 337 circa) illegittimo dell'imperatore Licinio, che poi lo riconobbe. Nominato Cesare (317) e console (319 e 322, ma la seconda volta non riconosciuto da Costantino), cadde in disgrazia alla morte del padre (325). Nel 336 era prigioniero in Africa, costretto a lavorare nelle tessitorie imperiali; pare sia stato giustiziato poco dopo.