LICNIDO (Λύχνιδος, Lychnĭdus)
Città dell'Illiria, a nord-est del lago omonimo, sulla via Egnatia (che da Durazzo portava alla valle dell'Ebro e a Bisanzio). Compresa da tempo nella sfera d'influenza della Macedonia, insorse contro questa nel 217 a. C., a istigazione del re illirico Scerdilaida, amico dei Romani, e pervenne in seguito a varie vicende nelle mani di questa dinastia di re illirici, fino a che, verso il 180, se ne distaccò e finì per ricadere, al tempo del re Perseo, sotto la sovranità della Macedonia. Incerte sono le sue vicende da questo momento fino all'età imperiale, epoca in cui dovette avere una certa importanza, situata com'era sopra una grande via, dov'era punto di partenza dei milliarî. Apparteneva alla provincia della Macedonia e quindi, dopo le riforme di Diocleziano, all'Epirus Nova.
Bibl.: G. Zippel, Die römische Herrschaft in Illyrien bis auf Augustus, Lipsia 1877; B. Niese, Geschichte der griechischen und maked. Staaten, II, Gotha 1899, p. 488; III, ivi 1903, pp. 15, 135; Fluss, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., XIII, coll. 2111-2115.