lidocaina
Farmaco della classe degli anestetici locali, dal 1948 fino a oggi quello maggiormente usato. La l. è impiegata sia come anestetico locale per infiltrazioni, sia per via parenterale nelle aritmie cardiache. Con la sua azione inibisce la conduzione dell’impulso nervoso, diminuendo la permeabilità al sodio delle membrane di cellule eccitabili. A scopi anestetici viene ampiamente usata in odontoiatria (con o senza vasocostrittore), tramite infiltrazione o somministrata tramite catetere peridurale in corso di interventi chirurgici in anestesia locale, oppure nella terapia del dolore. Come antiaritmico, viene somministrata per via endovenosa nel trattamento acuto delle aritmie ventricolari. Effetti collaterali (soprattutto nel caso di somministrazione a dosi eccessive) sono tremori, nistagmo, convulsioni, alterazioni dello stato di coscienza.