• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

LIEPĀJA

di Elio MIGLIORINI - * - Enciclopedia Italiana (1934)
  • Condividi

LIEPĀJA (ted. Libau; russo Libava)

Elio MIGLIORINI
*

È la seconda città della Lettonia per numero d'abitanti, con un discreto porto, il più orientale del Baltico che non sia chiuso dai ghiacci durante i mesi invernali. Ciò è dovuto sia al clima, che, pur risentendo a un tempo di influssi marittimi e continentali, non è troppo rigido (temperature: media annua 6°,6, luglio 16°,3, gennaio −2°,2; precipitazioni: mm. 642 con valori massimi in settembre e novembre), sia alla corrente marina diretta verso NE. La città è posta al limite settentrionale d'un cordone litoraneo che separa dal Baltico il lago costiero di Liepāja, comunicante col mare attraverso un canale che divide la città in due parti. Fondata già nel sec. XIII dall'ordine dei Portaspada, era restata fino a cinquant'anni fa un piccolo porto da pesca, ma fu poi messa in valore con la costruzione della rete ferroviaria russa. Il porto fu migliorato ricavando un avamporto per mezzo di alcune dighe lunghe 5 km., in modo da fornire ricovero alla flotta da guerra russa. Sorsero anche cantieri, fabbriche di laminati, di linoleum, di fiammiferi, segherie e concerie. Gli abitanti da 64.489 nel 1897 salirono fino a 100 mila nel 1914. Nell'anno precedente il porto aveva visto entrare 1738 navi stazzanti oltre un milione di tonn. Il nuovo assetto politico ha notevolmente danneggiato la città, già duramente provata durante la guerra. Gli abitanti sono ora 57.238 (1930) e il porto ha avuto nel 1931 un movimento di 609 navi con sole 291.321 tonn. Il porto potrà ora guadagnare per l'apertura (1930) d'una nuova linea ferroviaria che lo mette rapidamente in comunicazione con Jelgava e con Daugavpils senza passare per la Lituania. Liepāja è nota anche come spiaggia e luogo di cura. Circa un decimo della popolazione è costituito da Tedeschi, un ottavo da Ebrei, un ventesimo da Polacchi; vi sono inoltre quasi 2000 Lituani e 1500 Russi. Religione prevalente è la protestante luterana.

Il 2 agosto 1914 Liepāja fu bombardata da due incrociatori tedeschi; occupata poi dai tedeschi il 7-8 maggio 1915, servì di base navale alla Germania e poi (gennaio 1919) all'Inghilterra.

Bibl.: Liepājas 300 gadu jubilejas piemiņai (1625-1925), Liepāja 1925.

Vedi anche
Lettonia Stato dell’Europa settentrionale; confina a N con l’Estonia, a E e SE con la Russia e la Bielorussia, a S con la Lituania, mentre a O si affaccia per circa 500 km al Mar Baltico, che vi forma il Golfo di Rīga. 1. Caratteri fisici Il territorio della Lettonia costituisce un lembo del bassopiano russo. ... Ventspils (russo Vindava; ted. Windau) Città della Lettonia (42.963 ab. nel 2009), in Curlandia. Il suo porto, che si affaccia sul Baltico, è il primo del paese per volume di merci. Punto di arrivo di un oledotto, è sede di industrie chimiche e petrolchimiche. La città prende origine da un emporio commerciale ... Curlandia (lettone Kurzeme) Regione della Lettonia (13.000 km2 ca.), di cui costituisce la parte più occidentale. Centro principale Liepāja. Il nome le deriva dall’antica popolazione dei Curi. Si affaccia sul Baltico con una fascia pianeggiante di lande poco fertili, mentre l’interno è occupato da colline (fino ... Abraham Idelsohn Idelsohn ‹ìdëlʃoon›, Abraham. - Musicologo lettone (Filzburg, Liepāja, 1882 - Johannesburg 1938). Allievo del conservatorio Stern di Berlino e poi di S. Jadassohn e A. Kretzschmar a Lipsia, dedicò i suoi studî alla musica popolare ebraica, componendo lavori originali ad essa ispirati.
Altri risultati per LIEPĀJA
  • Liepāja
    Enciclopedia on line
    Liepāja (ted. Libau; russo fino al 1917 Libava e poi Lepaja) Città della Lettonia (78.144 ab. nel 2016), posta presso un cordone litoraneo che separa dal mare l’omonimo lago costiero. Dotata di porto, si è sviluppata dopo il collegamento ferroviario con il retroterra, che ne ha fatto un’importante ...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali