LIER
(franc. Lierre)
Città del Belgio, nella regione di Anversa, situata alla confluenza dei due rami del fiume Nèthe.L'origine dell'insediamento viene associata a s. Gummaro (665-715 ca.), il quale, secondo la leggenda (Vita sancti Gummari), fondò una cappella dedicata a s. Pietro su un isolotto sul Nèthe. Il flusso di pellegrinaggio alla tomba del santo e la favorevole posizione sul Nèthe, che rendeva la città un importante centro commerciale, furono alla base dell'espansione demografica registrata nell'11° e 12° secolo. Tra le più antiche fondazioni di L. vanno annoverati l'ospedale di S. Elisabetta (1130 ca.), l'abbazia delle monache cistercensi di Nazareth (1235-1236), dove visse la beata Beatrice (ca. 1200-1268), autrice di scritti mistici medio-nederlandesi, e il Beghinaggio (terzo quarto del sec. 13°). In una nicchia a sinistra del portale d'ingresso, di epoca barocca, del Beghinaggio è ospitata la scultura (ritenuta miracolosa) della Madonna di Remedie, del sec. 14°, recentemente restaurata. Il monastero delle Benedettine fu fondato nel 1395 e la prima menzione degli Alessiani risale al 1405.La fioritura dell'industria tessile determinò fin dal sec. 13° e in particolare nel secolo successivo una forte crescita economica e una nuova espansione demografica. Nell'area del mercato (Grote Markt) venne eretta nel 1367 una lakenhalle (mercato coperto per la tela), le cui fondamenta sono state ritrovate sotto l'od. municipio; a essa venne aggiunto nel 1369 un beffroi, che si conserva nella versione risultante dalla ristrutturazione del 1411. Intorno a questo nucleo commerciale furono erette le mura, di cui rimangono soltanto la Eikelpoort, detta anche Gevangenenpoort ('porta dei prigionieri'), costruita nel 1375 e ristrutturata nel sec. 18°, e la Corneliustoren (ricostruita nel 1930 come la od. Zimmertoren). La Steen (eretta nel 1393 e in seguito chiamata torre del Panettiere), di cui è conservata una parete inglobata in un edificio di epoca successiva, presso il Vismarkt, ebbe probabilmente anche una funzione difensiva. Nel sec. 15° l'aumento della popolazione rese necessario un ampliamento delle mura, di cui testimoniano il tracciato dell'attuale cinta urbica e le fondazioni della Balietoren (1424).L'unico edificio tardoromanico ancora conservato a L. è la cappella di S. Pietro (Sint Pieterskapel). Presumibilmente costruita intorno al 1225, essa sarebbe quanto rimane di una chiesa romanica più ampia (del tipo basilicale con transetto e navate laterali), il cui corpo longitudinale venne demolito probabilmente alla fine del 15° secolo. La cappella odierna presenta un impianto a croce greca con un'abside semicircolare più bassa; il portale principale, in stile protogotico e presumibilmente risalente al sec. 13°, ha un arco a sesto acuto impostato su mensole a mascheroni. Dopo la distruzione subita a causa di un incendio nel 1914, l'edificio è stato ricostruito intorno al 1920 nella sua forma trecentesca.La chiesa di S. Gummaro (Sint Gummaruskerk) è indubbiamente l'edificio gotico più importante e più imponente della città. Sotto la direzione dell'architetto Hendrik Mijs di Malines fu iniziata nel 1378 l'erezione della torre. Dal 1425 Jan Keldermans iniziò la costruzione del corpo longitudinale in stile gotico brabantino, ispirato alla cattedrale di S. Rumoldo a Malines; in corrispondenza con l'avanzamento dei lavori, la chiesa romanica venne demolita. Intorno alla metà del sec. 15° fu eretta la cappella dedicata alla Vergine presso il transetto settentrionale; il transetto stesso venne completato nel 1476, mentre il coro dotato di deambulatorio e cappelle radiali, anch'essi ispirati all'esempio di Malines, fu portato a termine nel 1515 secondo il progetto di Andries Keldermans e Domien de Waghemaker. Tanto il corpo longitudinale quanto il transetto conservano ancora le originali chiavi di volta istoriate.La chiesa possiede ancora oggi un numero considerevole di vetrate, come quella dei Ss. Gummaro e Rumoldo, eseguita da Rombout Keldermans nel 1475-1476 e commissionata da Vilain van Immersele, quella dei Ss. Gummaro e Giovanni Battista, commissionata da Jan van Immersele intorno al 1476, e l'Incoronazione di Maria da parte della SS. Trinità, di scuola brabantina e databile al terzo quarto del 15° secolo.L'albero in ferro battuto, eseguito intorno al 1475 e usato probabilmente come candelabro pasquale, era situato originariamente nella chiesa dell'Eremo (Kluizekerk), dove ricordava il miracolo dell'albero abbattuto che grazie all'intervento di s. Gummaro si ricongiunse con il tronco. L'edificio odierno venne costruito in stile gotico intorno al 1410-1419 sul luogo ove avvenne questo miracolo.La facciata della cappella di S. Giacomo (Sint Jacobskapel), del 1479, sul Grote Markt faceva probabilmente parte di un ospizio per i pellegrini diretti a Santiago de Compostela, divenuto in seguito l'ospedale di S. Giacomo. La corte di Colibrant o corte imperiale (1400 ca.) presenta ancora alcune parti originali nella facciata che intorno al 1900 subì forti trasformazioni.
Bibl.:
Fonti. - Vita sancti Gummari Confessoris, in AASS. Octobris, V, Bruxelles 1786, pp. 682-697.
Letteratura critica. - H. Leemans, De Sint-Gummaruskerk te Lier [La chiesa di S. Gummaro a L.] (Inventaris van het Kunstpatrimonium van de Provincie Antwerpen, 1), Antwerpen-Utrecht 1972; A. Bergmann, Geschiedenis der stad Lier [Storia della città di L.], Lier 19733; 750 jaar Abdij van Nazareth [750 anni dell'abbazia di Nazareth], cat., Lier 1986; Bouwen door de eeuwen heen in Vlaanderen. Inventaris van het cultuurbezit in België [Costruzioni attraverso i secoli nelle Fiandre. Inventario dei monumenti artistici in Belgio], XIII, 1, Turnhout 1990; Historische stedenatlas van België. Lier [Atlante storico delle città del Belgio. L.], a cura di A. Verhulst, J.M. Duvosquel, Bruxelles 1990.M. Mees, K. Mulier