Liguria
Regione dell’Italia settentrionale. Prima unita all’Emilia, poi alla Transpadana, con il nome di Liguria et Aemilia e capitale Milano (4° sec.), la regione ebbe poi (6° sec.) il nome di Alpes Cottiae. Dopo le invasioni di eruli e goti, passò sotto il controllo bizantino, poi (641) longobardo, quindi dei franchi. La costa fu preda di ricorrenti incursioni di pirati saraceni e normanni che spinsero le popolazioni verso l’interno. Nel 10° sec., la L. fu divisa tra la marca arduinica (occidente), aleramica (centro) e obertenga (oriente), marche dalle quali derivarono le maggiori famiglie feudali della regione. Le lotte tra feudatari e vescovi diedero luogo alla formazione dei comuni, che parteciparono attivamente alla difesa contro i saraceni, alle crociate e ai commerci d’oltremare; ma la loro storia fu dominata soprattutto dai rapporti con Genova, che si espanse contro i comuni, contro i feudatari, contro Pisa, nell’Appennino e nella Riviera di Levante. La Riviera di Ponente resistette più a lungo, per la presenza di comuni più numerosi e forti (Ventimiglia, Porto Maurizio, Albenga, Savona) e di potenti famiglie feudali (conti di Ventimiglia, marchesi del Finale). La maggior resistenza ebbe centro a Savona, che fu sottomessa solo nel 1528. Noli rimase Repubblica fino al 1797, mentre il marchesato del Finale fu acquistato da Genova nel 1713. Oneglia (dal 1576) e Loano (dal 1736) furono invece possesso dei Savoia. Tutta la L. perse però l’autonomia e il suo stesso nome nel 1805, quando, esaurita la breve esperienza della Repubblica ligure, che era stata costituita nel 1797 sotto l’egida della Francia, fu annessa all’impero napoleonico e venne poi divisa nei dipartimenti di Montenotte, Genova, Appennini. Dal 1815 entrò a far parte del regno sabaudo come ducato di Genova.