WERTMÜLLER, Lina (Arcangela Wertmüller von Egg)
Regista del cinema italiano, nata a Roma il 14 agosto 1928. Anche regista di teatro, alla radio, in televisione. Si afferma nel 1963 con un film, I basilischi, in cui la cronaca dal vivo di un paesino del Sud rivelava quelle osservazioni esacerbate, quei salti di registro tematico e linguistico che dovevano in seguito diventarle peculiari. Come, per es., in Mimì metallurgico ferito nell'onore, 1972, e in Film d'amore e d'anarchia, 1973, che giungono felicemente a equilibrare la caricatura e il dramma, la satira e il patetico con puntate nel grottesco sorrette da un'ispirazione figurativa non di rado corrusca e visionaria. E così, più tardi, dopo un tentativo meno risolto (Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare di agosto, 1974), in Pasqualino Settebellezze, 1975, che riassume forse tutto il credo cinematografico della W. indirizzato alla riscoperta di una narrativa popolare nell'ambito di una ricerca visiva che, pur partendo sempre dal realismo, lo rilegge poi in cifre di una favola nera in cui trovano meditato rilievo il dialetto, il folclore, le musiche autentiche, gli spazi scenografici sempre reinterpretati dal vero ma con segni personali e una recitazione indirizzata a effetti tutto colore e sapore, alle soglie della Commedia dell'Arte. Altrettanto impegnati sul piano dello stile, ma meno compiuti in sede di struttura, i due film più recenti: La fine del mondo nel nostro solito letto in una notte piena di pioggia, 1977, e Fatto di sangue fra due uomini per causa di una vedova, 1978, specie il secondo, però, con invenzioni drammatiche di un certo interesse. In televisione, l'attività della W. si è soprattutto raccomandata per una fortunata serie con R. Pavone, Il giornalino di Gian Burrasca, 1965, da Vamba, e in teatro per Due più due non fa quattro, 1968, un adattamento di Cucina di A. Wesker, 1969, riecheggiato poi in un suo film del 1974, Tutto a posto, niente in ordine, e Amore e magia nella cucina di mamma, rappresentato nel 1979 al Festival dei Due Mondi di Spoleto.
Bibl.: C. Terzi, Un ottimo esordio, in Cinema domani, maggio 1963; M. Soldati, Parliamo di donne registi e dei loro film, in L'Europeo, n. 14, 1965; A. Savioli, Gastronomia all'italiana, in L'Unità, 19 dic. 1969; J. Simon, The Screenplays of L. Wertmüller, New York 1977; G. L. Rondi, Sette domande a L. Wertmüller: due uomini, il Sud e una vedova nera, in Il Tempo, 21 dic. 1978, con filmografia completa.