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linguaggio a oggetti

Enciclopedia della Matematica (2013)
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linguaggio a oggetti


linguaggio a oggetti particolare tipo di → linguaggio di programmazione basato sul paradigma della programmazione orientata agli oggetti (Object Oriented Programming, oop); essa prevede che il programmatore definisca le strutture dei dati insieme con le procedure (metodi) che possono operare sui dati stessi. In questo modo la struttura dei dati diviene un oggetto che include dati e funzioni. Formalmente, ogni oggetto è una specifica istanza di un oggetto astratto, denominato classe. L’insieme dei metodi di una classe ne rappresenta l’interfaccia, unico strumento per modificare e reperire i dati. L’interfaccia rimane costante anche quando l’implementazione interna della classe viene modificata. Ogni classe ha una posizione definita all’interno di una gerarchia di sottoclassi e superclassi; i metodi di una classe possono essere passati a una sottoclasse o “ereditati” da una superclasse. Questo permette al programmatore di aggiornare e ampliare un sistema software attraverso nuovi oggetti che ereditano le caratteristiche di quelli esistenti. La programmazione orientata agli oggetti ha preso l’avvio con il linguaggio Simula attorno agli anni Settanta ed è divenuta di uso frequente con l’avvento di linguaggi quali Small-talk, Visual Basic, C++, Java.

Vedi anche
Java Linguaggio di programmazione interpretato e orientato agli oggetti, sviluppato dalla Sun Microsystems nei primi anni 1990. Il codice sorgente di un programma scritto in J. non viene compilato in linguaggio macchina (dipendente dalla piattaforma) ma in un linguaggio intermedio, il byte code J., (indipendente ... linguàggio di programmazióne In informatica, insieme di parole e di regole, definite in modo formale, per consentire la programmazione di un elaboratore affinché esegua compiti predeterminati. Esistono l. di p. di alto livello e di basso livello: i primi permettono al programmatore di lavorare su vere e proprie operazioni logiche, ... subroutine In informatica, lo stesso che sottoprogramma, ossia programma (generalmente breve) che può essere richiamato, anche più volte, dal programma principale per risolvere un problema specifico e frequente, agevolando così la programmazione e facendo risparmiare spazio di memoria. In alcuni contesti si considerano ... informatica Scienza che studia l’elaborazione delle informazioni e le sue applicazioni; più precisamente l’i. si occupa della rappresentazione, dell’organizzazione e del trattamento automatico della informazione. Il termine i. deriva dal fr. informatique (composto di INFORMATion e automatIQUE, «informazione automatica») ...
Tag
  • PROGRAMMAZIONE ORIENTATA AGLI OGGETTI
  • LINGUAGGIO DI PROGRAMMAZIONE
  • PROGRAMMATORE
  • JAVA
Altri risultati per linguaggio a oggetti
  • programmazione a oggetti
    Enciclopedia della Matematica (2013)
    programmazione a oggetti o, più propriamente, programmazione orientata agli oggetti (Object Oriented Programming), è un’evoluzione dei linguaggi di → programmazione modulare. Essa concentra in un unico tipo di dato astratto detto classe sia le strutture dei dati, o attributi, sia le funzioni e le procedure ...
Vocabolario
passare
passare v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...
stélla¹
stella1 stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...
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