LINGUATULIDI (dal nome del gen. Linguatula Froel., sin. di Pentastomum Rud.; lat. scient. Linguatulina; ted. Zungenwürmer)
Secondo la maggioranza degli zoologi costituiscono una classe di Artropodi collegati da affinità poco chiare con le altre classi del tipo; forse con gli Aracnidi. Hanno il corpo allungato e posteriormente assottigliato, il tegumento segnato da fitti solchi anulari e gli arti rappresentati da due paia di uncini mobili situati di fianco all'apertura boccale e inseriti direttamente sul corpo, oppure da due paia di monconi terminati da analoghi uncini. Il sistema nervoso consiste, in alcune forme (per esempio Railliettiella), in un ammasso gangliare anteriore che circonda l'esofago e dal quale si diparte un cordone segmentato ventrale; in altre forme questo ultimo manca. Altri caratteri sono l'intestino completo, la mancanza di apparato respiratorio e circolatorio, la separazione dei sessi, le piccole dimensioni dei maschi. Le notizie che seguono si riferiscono al ciclo vitale della Linguatula rhinaria Railliet (Pentastomum taenioides Rud.) che trascorre la fase adulta e depone le uova nei seni frontali del cane (più raramente in quelli di altri mammiferi).
Per l'irritazione provocata dal parassita sulle mucose, l'animale infetto starnuta di frequente, espellendo insieme col mucco le uova della Linguatula e contaminandone l'erba dei prati. L'embrione si evolve in una piccola larva piriforme, munita di due paia di brevi appendici uncinate. Tali larve, ingerite con l'erba da un altro animale (per lo più coniglio o lepre) e liberate dagl'involucri dell'uovo, perforano le pareti del canale digerente dell'ospite e vanno a incistarsi nel fegato, ove si trasformano in uno stadio giovanile a segmenti denticolati, dapprima conosciuto sotto il nome di Pentastomum denticulatum. Questo esce dalla cisti e, perforando il fegato, inizia una nuova migrazione che ha termine con la morte dell'ospite o con un nuovo incistidamento del parassita nella cavità pleurica o peritoneale del medesimo. Si ritiene in tal caso, che se le carni del roditore infetto vengono divorate dall'ospite definitivo, i pentastomi, penetrati nello stomaco, risalgano per l'esofago e le coane fino ai seni frontali, ove si trasformano nella Linguatula adulta (maschio lungo 18-20 mm.; femmina 10-13 mm.). La presenza della L. rhinaria come parassita occasionale dell'uomo è rara nello stadio di Pentastomum; rarissima nello stadio adulto.
Bibl.: R. Heymons, Pentastomida, in Kükenthal, Handb. d. Zoologie, III, 1926.