LINIMENTO (lat. linimentum, da linio "spalmo"; ted. flüssige Salbe)
Preparazione medicinale affine alla pomata, ma di consistenza minore, semifluida, usata quasi sempre per frizione sulla cute in corrispondenza della parte dove si vuole mitigare un dolore. I linimenti sono generalmente formati da olî grassi, sapone e sostanze medicamentose diverse; debbono essere bene conservati e rinnovati di frequente perché facilmente alterabili. Prendono nome dalla loro azione medicamentosa (l. revulsivo, antinevralgico, antipruriginoso, antireumatico, ecc.), o dall'autore che li ha proposti (l. di Landgaard, di Stokes, di Rosen, ecc.), o dalle sostanze che li compongono (l. oloeocalcare, saponato, ecc.).
Dei numerosissimi linimenti usati in medicina, spesso empiricamente, la Farmacopea italiana (1929) registra soltanto: il linimento ammoniacale o l. volatile (l. ammoniatum: una parte di ammoniaca al 10% e tre di olio di ulive); il l. ammoniacale canforato (l. ammoniatum camphoratum: una parte di ammoniaca al 10% e tre di olio canforato); il l. di calce o l. calcare (l. calcariae: una parte di acqua di calce e una di olio di ulive); il l. di sapone con canfora, o balsamo di Opodeldoch (l. saponatum-camphoratum: stearato di sodio 4,5; alcool 145; canfora 10; essenza di rosmarino 5; ammoniaca al 20% 5).