link-tax
(link tax), loc. s.le f. inv. Tassa sui collegamenti telematici ipertestuali che i siti aggregatori d’informazione devono versare per compensare la proprietà intellettuale di notizie, citazioni o estratti.
• Google ha deciso di spegnere in Spagna il servizio di news. La decisione era attesa. Seppure il motore americano non voglia che si parli di una «ritorsione» nei confronti degli editori spagnoli, la scelta è di fatto una reazione alla legge che entrerà in vigore il prossimo anno e che introdurrà la cosiddetta link-tax, un compenso da versare agli editori dei giornali per i contenuti pubblicati anche in sunto, nel servizio Google News. (Andrea Bassi, Messaggero, 12 dicembre 2014, p. 20, Economia) • Il governo pensa di introdurre una «link tax» sul modello spagnolo e così indurre gli aggregatori di notizie a pagare un compenso agli editori per ogni indicizzazione di articoli e notizie. La misura potrebbe comparire nel disegno di legge sulla concorrenza che arriverà domani in Consiglio dei ministri. (Valentina Conte, Repubblica, 19 febbraio 2015, p. 26, Economia).
- Espressione inglese composta dai s. link ‘collegamento’ e tax ‘tassa, imposta’.