Salutati, Lino Coluccio
Umanista (Stignano, Buggiano, 1331-Firenze 1406). Notaio, dopo aver ricoperto l’incarico di cancelliere del comune di Todi (1367) e di Lucca (1371), dal 1374 fu per trent’anni cancelliere della signoria fiorentina. Nelle sue lettere si fece promotore della nascente cultura umanistica, contribuì all’avvio del metodo filologico sui testi antichi (collazione di codici, varianti, congetture). Dedicò il suo De laboribus Herculis ai miti su Ercole, che fu assunto nel Rinascimento a simbolo della nobiltà e supremazia dell’uomo. Nei trattati De tyranno, De saeculo et religione, De verecundia, De fato, fortuna et casu affrontò problemi di etica e di vita civile.