VENTURI, Lionello
Teorico e storico dell'arte. Nato a Modena il 25 aprile 1885, si dedicò giovanissimo allo stesso genere di studî del padre Adolfo. Laureatosi nel 1907, trascorse un periodo di attività nell'amministrazione delle Belle Arti. Dal 1915 al 1931 fu professore di storia dell'arte nell'università di Torino finché, avendo rifiutato il giuramento fascista, dovette emigrare prima in Francia (1932-39) e poi negli Stati Uniti (1939-44). All'estero seppe tenere alto il nome della cultura italiana svolgendo corsi sia di conferenze nelle principali città europee e americane, sia di lezioni nella Johns Hopkins University di Baltimora (1940), nella University of California a Berkeley (1941), nell'università di Città del Messico (1942), nella École libre des Hautes Études a New York (1943-44). Rientrato in patria nel 1945, insegna storia dell'arte moderna nell'università di Roma.
Il v. è autore di numerosissimi studî di metodologia, d'arte antica e moderna e d'arte contemporanea. Tra i più notevoli sono: Le origini della pittura veneziana, Venezia 1907; Giorgione e il giorgionismo, Milano 1913; La critica e l'arte di L. da Vinci, Bologna 1919; La collezione Gualino, Torino-Roma 1926; Pretesti di critica, Milano 1929; Pittura italiana in America, Milano 1931, ed. ingl. aumentata 1933; Botticelli, ed. franc., ted., ingl. 1937; G. Pissarro, con R. Pissarro, Parigi 1940, 2 voll.: G. Rouault, New York 1940; Art Criticism Now, New York 1941; Cézanne Watercolors, New York 1943; Pittori moderni, edizione francese, 1941; inglese, 1947; italiana, Firenze 1946; Marc Chagall, NewYork 1945; Painting and Painters, How to Look at a Picture, from Giotto to Chagall, New York 1945, edizione italiana, Roma 1948; The Rabinowitz Collection, New York 1945; Pittura contemporanea, Milano 1948.
Tuttavia il valore dell'attività critica di L. Venturi appare principalmente nelle seguenti opere: Il gusto dei primitivi, Bologna 1926; La storia della critica d'arte, ed. inglese, 1936; ed. ital. aggiornata, Firenze 1948; Cézanne, 2 voll., Parigi 1936; Archives de l'Impressionisme, 2 voll., Parigi 1939. A giudicare dalla risonanza avuta da questi lavori, rimasti fondamentali nella storia della critica d'arte, si può dire che essi costituiscono il tentativo più organico e geniale finora compiuto di dare un respiro internazionale, attraverso lo studio delle arti figurative, allo storicismo idealistico di origine crociana.
Bibl.: S. Lodovici, Storici teorici e critici, ecc., Roma 1942, pp. 373-376 (con elenco delle opere fino al 1939 e bibl).