liquefazione
Processo con cui una sostanza allo stato gassoso, a determinate condizioni di pressione e temperatura, passa a quello liquido. Ciò si verifica quando si aumenta la pressione di un gas, provocando l’avvicinamento delle molecole, o quando se ne diminuisce la temperatura, il che riduce la velocità delle molecole e le rende più soggette alle reciproche forze di attrazione: il risultato che ne consegue è che queste restano unite allo stato liquido.
Viene effettuata per rendere il gas naturale trasportabile dai luoghi di produzione a quelli di consumo, laddove la distanza renda non economico il trasporto via gasdotto. La l. è realizzata nei siti di produzione del gas in impianti detti terminali di liquefazione. Il gas naturale viene raffreddato a pressione atmosferica alla temperatura di circa 160 °C sotto zero. Il suo volume subisce così una riduzione di circa 600 volte.
Un terminale è composto da una o più linee (treni) di capacità, funzionanti in parallelo, comprendenti essenzialmente: una sezione di trattamento in cui vengono eliminate le frazioni di anidride carbonica e idrogeno solforato, di acqua e le altre impurità dalla miscela di gas naturale estratta; una sezione di l. dove, a seguito della refrigerazione del gas, avviene il passaggio allo stato liquido. Diverse sono le tecnologie utilizzate operativamente nei terminali per raggiungere la temperatura di −160° necessaria alla l. del gas, ma in tutte si sfrutta il principio fisico secondo il quale se un gas sotto pressione viene fatto espandere velocemente in un ambiente isolato termicamente dall’esterno, subisce un forte calo di temperatura con l’effetto di liquefarsi.
Il gas naturale liquefatto (GNL) è trasportato nei Paesi utilizzatori con navi metaniere e scaricato nei serbatoi di stoccaggio dell’impianto di rigassificazione (➔). Queste sono navi a doppio scafo, costruite per garantire l’isolamento termico del GNL e mantenere il carico a una temperatura inferiore a –160°. Le più grandi hanno dimensioni che superano i 300 m di lunghezza e i 50 di larghezza, e capacità di trasporto sino a 250.000 m3 di GNL.
I primi terminali di l. sono stati costruiti in Algeria nel 1964 e in Libia nel 1970. Da quest’ultimo impianto sono partite le navi metaniere per il terminale di rigassificazione di Panigaglia, costruito in Italia nel golfo di La Spezia e ancora in esercizio. Molti Paesi produttori di gas sono dotati di impianti di l.; i principali per capacità di produzione sono ubicati in Algeria, Australia, Egitto, Indonesia, Malaysia, Nigeria, Qatar e Trinidad.
Processo di l. con il quale il gas è trasformato in prodotti petroliferi quali nafta, distillati medi e lubrificanti. Questi hanno caratteristiche di qualità superiore rispetto a quelli provenienti dalla raffinazione del petrolio, poiché privi di azoto, zolfo e metalli.