lisciarsi
Detto, in sede di paragone, del serpente che si passa la lingua sul dorso, in Pg VIII 102 Tra l'erba e ' fior venia la mala striscia, / volgendo ad ora ad or la testa, e 'l dosso / leccando come bestia che si liscia. Il verbo è usato estensivamente nel significato, in antico comune, di " imbellettarsi ".
È chiaro il valore allusivo del verbo, come del precedente leccando, all'astuzia tentatrice del serpente, " però che sempre entra con apparenzia di bene per ingannare li santi omini, che altramente nolli potrebbe ingannare " (Buti). " Lissare est proprium mulierum quando fucant se et comunt ut magis placeant " (Benvenuto): appunto in questa accezione, detto, cioè, di persona che dedica una particolare cura al proprio aspetto fisico, l. è usato in due passi del Fiore: CLXV 5 In ben lisciarsi sia su' 'ntendimento, e CLXX 2.