LISIMACHE (Λυδιμάχη)
Vecchia sacerdotessa di Atena, ritratta da Demetrios di Alopece (v.) secondo una notizia di Plinio (Nat. hist., xxxiv, 76) e di Pausania (i, 27, 4).
Una testa di vecchia al British Museum, ora nota anche da un altro esemplare al Museo Naz. Romano, fu identificata dal Six e da altri studiosi come copia del ritratto della vecchia sacerdotessa di Demetrios di Alopece, della cui statua bronzea sembra si sia ritrovata la base sull'Acropoli.
È un'opera di forte realismo, rappresentante una donna anziana dal volto magro e solcato da rughe, con i capelli stretti sopra la fronte da una benda e scendenti ondulati verso le orecchie. La vecchiezza è resa, oltre che dagli occhi infossati e dalla bocca stretta, dalla incisività delle rughe nella pelle e dall'affiorare della sottostante struttura ossea. Il ritratto, assai espressivo nella sua essenzialità plastica, è però da molti studiosi tolto all'attività di Demetrios per essere riportato alla metà circa del V sec. a. C. La testa infatti presenta una pettinatura classica ed alcuni caratteri stilistici che si ricollegano alla tradizione della rappresentazione realistica di vecchi nella scultura del V secolo.
Bibl.: J. Six, in Röm. Mitt., XXVII, 1912, pp. 83-85, figg. 2-5; L. Laurenzi, Ritratti greci, Firenze 1941, pp. 29, 89, 98 (ivi ulteriore bibl.); K. Schefold, Die Bildnisse der antiken Dichter, Redner und Denker, Basilea 1943, 200, 35; B. M. Felletti Maj, Museo Naz. Romano: I ritratti, Roma 1953, ii, I; A. E. Raubitschek, Dedications from the Athenian Acropolis, Cambridge (Mass.) 1949, n. 143, p. 159 s.