listeriosi
Malattia infettiva (detta anche listeriasi) causata da batteri del genere Listeria (➔) e in partic. da Listeria monocytogenes. La l. congenita, oltre a determinare in caso di infezione materno-fetale aborto o morte intrauterina del feto, si può distinguere in una forma precoce e in una tardiva. La prima si manifesta in forma di infezione disseminata gravata da elevata mortalità, con manifestazioni di insufficienza cardiorespiratoria, ingrandimento epatico e splenico, alterazioni cutanee, vomito, diarrea. La forma tardiva dà luogo a un quadro meningitico con letalità inferiore. Le l. acquisite si manifestano nell’adulto in forma di setticemia, meningite, meningoencefalite, endocardite, ecc. La diagnosi si basa soprattutto sugli esami di laboratorio (esame microscopico, colturale e sierologico). La terapia si fonda sull’impiego di antibiotici (ampicillina, tetracicline, penicilline).