lite
Sostantivo adoperato soltanto nel Convivio e nella Commedia, con il valore di " contrasto ", " disputa ", " controversia ": Cv II XIV 19 la Divina Scienza... non soffera lite alcuna d'oppinioni o di sofistici argomenti, e 20, con riferimento alle " dispute " dottrinali argomentate in termini dialettici (sofistici argomenti) a sostegno di opinioni contrastanti: qui indica appunto la disputatio litigiosa o sophistica (cfr. Tommaso De Fallaciis 2 " sophistica autem est tendens ad gloriam, ut sapiens esse videatur, unde dicitur sophistica quasi apparens scientia; procedit ex his, quae videntur esse vera sive probabilia et non sunt, vel simpliciter falsas propositiones assumendo, quae videntur esse vera, vel in, virtute falsarum propositionum argumentando "; B. Latini La Rettorica, ediz. F. Maggini, 17, 21 " lla civile scienza... si divide in due: che ll'una è co llite e l'altra sanza lite. Quella co llite si è quella che ssi fa domandando e rispondendo, sì come dialetica, rettorica e lege; quella ch'è sanza lite si fa domandando e rispondendo, ma non per lite, ma per dare alla gente insegnamento e via di ben fare ". In questo caso si tratta di un travaso della terminologia giuridica nell'ambito delle scuole). Anche in Cv II XV 5 labore di studio e lite di dubitazioni, vale " contrasto ". In Pg XV 98 Se tu se' sire de la villa / del cui nome ne' dèi fu tanta lite, si allude alla " contesa ", alla " gara " fra Posidone e Atena per dare il nome alla città che, dalla vittoria della dea, fu poi chiamata Atene: cfr. Ovid. Met. VI 70 ss.