Liu Xiaobo
– Scrittore, docente universitario e dissidente cinese (n. Changchun 1955), impegnato nella battaglia per la libertà d’espressione, la democrazia e la difesa dei diritti umani nel suo Paese. Nell’aprile 1989, scoppiata la protesta degli studenti cinesi a piazza Tien An Men, decise di lasciare la Columbia University di New York dove si trovava per un periodo di studio e tornò in patria per partecipare al movimento e cercare di scongiurare l’intervento dell’esercito contro i ragazzi disarmati. Dopo l’invio dei carri armati a piazza Tien An Men e la repressione violenta della protesta (giugno 1989), fu arrestato con l’accusa di propaganda antirivoluzionaria e poi rilasciato nel gennaio 1991. Nel 1996, nuovamente arrestato, è stato condannato a tre anni in un campo di rieducazione per le sue critiche all’operato del partito comunista. Nel 2008 ha promosso la raccolta di firme per il documento Charta 08, un appello per la democrazia e la libertà che chiedeva la fine del regime a partito unico in Cina. Arrestato nel dicembre 2008, un anno più tardi è stato condannato per sovversione a undici anni di prigione. Nel 2010 è stato insignito del premio Nobel per la pace per la sua lotta instancabile e non violenta per i diritti umani nel suo Paese, ma le autorità cinesi hanno impedito alla moglie, a colleghi o amici di L. X. di ritirare il premio.