liverare
Verbo equivalente al francese antico livrer (foneticamente adattato sì da evitare la sincope, secondo una tendenza tipica del fiorentino antico), che figura in una coppia di rime equivoche del Detto: Così [Amore] sue cose livera / a chi l'amor non livera/ e mette pene e 'ntenza / in far sua penetenza (vv. 57-58).
Nel primo verso ha il significato di " elargire ", " dispensare ", nel secondo quello di " abbandonare ", " tradire ", " partirsi da ", entrambi inclusi nell'area semantica del vocabolo francese. La coppia potrebbe ricordarsi di equivocazioni simili del Roman de la Rose (cfr. ad es. vv. 2615-16; 4755-56), mentre il secondo verso sembra conservare l'impronta del v. 4622 " Se tu peuz encore tant vivre / Que d'amours te veies delivre ", nonostante il diverso impianto grammaticale.
La nozione espressa in questi versi del Detto ricorre più volte nel Fiore (cfr. III 11-12, X 11-12, ecc.).