Moglie (57 a. C. - 29 d. C.) di Augusto; discendeva dalla famiglia Claudia. Sposò dapprima (43) Tiberio Claudio Nerone, da cui ebbe Tiberio, il futuro imperatore. Dopo la guerra di Perugia (40 a. C.) seguì il marito nella fuga, prima presso Sesto Pompeo in Sicilia, poi in Grecia presso Marco Antonio, per rientrare a Roma nel 39; in quell'anno Ottaviano si innamorò di L. D. e, ottenuto il suo divorzio, la sposò nel 38 (assicurandosi così anche l'alleanza di parte dall'aristocrazia senatoria) senza attendere la nascita del secondo figlio di Nerone, Druso. L. D. ebbe per il nuovo marito un'affettuosa devozione, ne fu accorta consigliera e svolse una parte importante nella questione della successione, riuscendo a favorire il figlio Tiberio. Dopo la morte di Augusto (14 a. C.) fu, per testamento, adottata nella gente Giulia e chiamata Iulia Augusta. n Il suo ritratto compare sui dupondî di Tiberio, sul rilievo di Ravenna accanto ad Augusto e nell'altare dei Lari agli Uffizi (2. d. C.), nel cammeo di Vienna, nel gran cammeo di Francia; si conservano inoltre molte teste marmoree.