REBREANU, Liviu
Scrittore romeno, nato nel 1885 a TârliŞina (Năsăud). Fece gli studî a Bistriţa, a Vienna e a Budapest. Stabilitosi a Bucarest, fu presidente della Società degli scrittori e direttore dei teatri.
Il R. ha composto novelle (Golanii, 1916; Catastrofa, 1921) e commedie (Cadrilul, La quadriglia, 1919; Plicul, La busta, 1923; Apostolii, Gli apostoli, 1926); ma rimane il migliore scrittore romeno di romanzi: Jon (voll. 2, 1920) sviluppa il tema dell'amore della terra; Pădurea spânzuraţilor (1922), la vita drammatica d'un romeno che diserta dall'esercito ungherese, ma è preso e impiccato; Adam Şi Eva (1925), si basa sull'idea della metamorfosi della vita umana; Ciuleandra (1925), caso patologico d'una tragica eredità; CrăiŞorul (1929), romanzo tratto dalla vita degli eroi Horia, CloŞca e CriŞan, capi della rivoluzione romena contro gli Ungheresi, nel 1784-85. Inoltre, i romanzi Răscoala (voll. 2, 1932) e Jar (1934). Ha tradotto da Čechov, Kellermann, Prévost. Trad. in italiano: Servilia (cap. IV di Adam Şi Eva) e La foresta degli impiccati (1929 e 1930, trad. di E. Loreti); Jon (trad. di A. Silvestri-Giorgi, con pref. di R. Ortiz); Ciuleandra (1930, trad. di V. Isopescu, con pref. di G. Bertoni).