Lo studio del corpo umano
Lo studio del corpo umano è appannaggio di un gruppo eterogeneo di discipline, che nel loro complesso appartengono all'ambito delle cosiddette scienze biologiche. Tali discipline si sono evolute nei secoli e continuano a svilupparsi di pari passo con i progressi tecnologici, che al giorno d'oggi mettono a disposizione dei ricercatori metodi di indagine altamente sofisticati, rendendo possibili analisi sempre più approfondite. Partite dall'analisi macroscopica dell'organismo vivente e dall'osservazione dei fenomeni che lo riguardano, le scienze biologiche sono ora in grado di esplorare la materia vivente andando ben oltre il confine del visibile ‒ fino a livello microscopico e ultramicroscopico ‒ e individuando le leggi che ne consentono e ne regolano l'esistenza. La complessa struttura del corpo umano e le sue funzioni possono essere esaminate da varie prospettive e secondo criteri diversi. Una delle metodologie di studio si basa sull'approccio morfologico, che analizza la forma delle strutture corporee; la morfologia comprende la citologia, l'istologia e l'anatomia, che rispettivamente si occupano dello studio delle cellule, dei tessuti e degli organi. La fisiologia invece studia le strutture corporee in relazione al loro significato funzionale. Tutte queste discipline, ben lungi dal rappresentare compartimenti stagni, sono correlate tra loro, così come lo sono, nella realtà, gli oggetti che esse studiano. Infatti, si può dire che la materia di cui sono costituiti gli esseri viventi è generalmente organizzata in modo tale da permettere lo svolgimento delle funzioni che sono alla base della loro stessa vita, come l'assunzione di materiale energetico, la comunicazione con il mondo circostante, la riproduzione ecc. L'approccio morfologico-funzionale allo studio del corpo umano può partire dal piano microscopico con l'analisi della cellula, che corrisponde al primo livello di organizzazione delle molecole in grado di dar luogo a un essere dotato di vita autonoma. Le cellule che condividono struttura, funzioni e origini costituiscono un tessuto, che rappresenta un livello successivo di organizzazione. Varie combinazioni di tipi di tessuto danno origine agli organi, che costituiscono il terzo livello di organizzazione del corpo. Ciascun organo ha forma e caratteristiche adatte a svolgere un particolare compito, lavorando in armonia con le strutture funzionalmente affini e con il resto del corpo. Organi diversi che collaborano a una determinata funzione fondamentale formano un sistema o un apparato. In particolare si definisce sistema un insieme di organi omogenei per funzione e struttura, e spesso anche per derivazione embriologica, mentre per apparato si intende un insieme di organi diversi sia per funzione sia per struttura e spesso anche per derivazione embriologica. Anche il percorso descrittivo delle strutture del corpo differisce a seconda dei criteri della disciplina adottata. Per es., nell'anatomia sistematica, che adotta la chiave morfologico-funzionale, si prendono in considerazione insieme organi anche molto distanti tra loro, accorpandoli secondo un criterio funzionale in sistemi e apparati. L'anatomia topografica, invece, affronta l'esame dell'organismo sulla base dei rapporti di vicinanza delle varie strutture, suddividendo il corpo in regioni, composte in modo eterogeneo per quanto riguarda il tipo di organi e le funzioni che questi assolvono, e preoccupandosi di descrivere, per ciascuna regione, i rapporti, la posizione e l'orientamento degli organi che vi sono situati. Così, secondo l'anatomia topografica, il corpo umano può essere diviso in testa, collo, torace, arti superiori, addome, pelvi e arti inferiori. Il testo qui presentato si propone di fornire al lettore un quadro che, partendo dalla visione microscopica delle strutture di base, comprenda sia la visione in chiave morfologico-funzionale, studiata dall'anatomia sistematica, sia l'approccio più diretto e intuitivo dell'anatomia topografica. Il capitolo iniziale descrive le strutture di base dell'organismo umano, vale a dire cellule e tessuti. Nel capitolo successivo le strutture del corpo umano sono raggruppate in sistemi e apparati funzionali indipendentemente dalla loro appartenenza a regioni specifiche. A questo livello, degli organi e delle loro funzioni si fornisce solo una descrizione sintetica, mentre per la trattazione estesa si rimanda agli altri capitoli. Le uniche eccezioni sono rappresentate dall'apparato tegumentario, dal sangue e dalla linfa in quanto strutture pressoché ubiquitarie. Nei sette capitoli successivi il corpo umano viene descritto seguendo l'organizzazione topografica. Ciascuno di essi è dedicato a una regione del corpo: la descrizione ha inizio con la definizione dei limiti, ideali o reali, che la separano dal resto del corpo, cui fa seguito la descrizione delle strutture superficiali, per poi andare in profondità a esaminare i vari organi che sono situati in quella regione e le funzioni che essi svolgono.