lobotomia
Intervento neurochirurgico introdotto da A. C. E. Moniz nel 1935, consistente nell’interruzione delle fibre nervose che collegano il talamo col cervello frontale. L’operazione ha delle conseguenze sul piano della personalità, con apatia e indifferenza. Ha trovato indicazione ‘terapeutica’ nei casi di schizofrenia e nelle psicosi ossessive gravi. Dopo un’iniziale ampia diffusione, specie negli USA, la sua applicazione è stata abbandonata, sia per i dubbi risultati sia per motivi etici.