localizzazione
Processo di scelta del luogo ottimale per un insediamento, un impianto produttivo, un centro di erogazione di servizi e così via. Benché il concetto di l. abbia radici lontane, esso ha assunto tra la fine del 20° sec. e l’inizio del 21° una crescente rilevanza, accompagnandosi al concetto di globalizzazione (➔), cioè al fenomeno di crescita progressiva delle relazioni e degli scambi tra le economie mondiali. Molti studiosi sostengono che la drastica riduzione dei tempi e dei costi necessari per spostare risorse, persone e merci a livello internazionale non abbia sminuito l’importanza della prossimità geografica come motore di sviluppo e competitività. Al contrario, si ritiene che siano proprio le peculiarità economiche, produttive e sociali di un territorio a conferire unicità alle attività imprenditoriali che vi si localizzano e a consentire loro di competere in maniera distintiva sui mercati globali. I vantaggi della l. delle imprese all’interno di uno specifico contesto geografico – per es., una città o una regione – sono numerosi.
Tra gli economisti che per primi hanno affrontato questo tema, si ricorda A. Marshall (➔), il quale, nel suo libro Principles of economics (1890), parla dei vantaggi delle imprese localizzate, da lui definite distretti industriali (➔ distretto industriale). Marshall considerava che le imprese distrettuali godessero di 3 tipi di benefici (➔ esternalità). In primo luogo, la presenza locale di fornitori di materie prime o semilavorati garantiva alle imprese un facile e poco costoso approvvigionamento. In secondo luogo, la presenza di un mercato del lavoro locale specializzato, spesso come risultato del passaggio intergenerazionale di saperi e mestieri, facilitava la ricerca di manodopera qualificata. Il terzo e ultimo beneficio si riferiva al fatto che gli imprenditori e i lavoratori locali generassero, grazie alla loro prossimità geografica, un intenso scambio di conoscenze tecniche e di idee, un misto di emulazione e concorrenza, finalizzato al miglioramento incrementale di prodotti e processi produttivi.
Dai tempi in cui scriveva Marshall il modo in cui è organizzata la produzione è cambiato profondamente, essendo questa diventata sempre più globale. Tuttavia, i vantaggi della l. sono ancora importanti.