LODRON-LATERANO
Famiglia comitale derivante, secondo la leggenda, da una famiglia romana immigrata nel Trentino durante il periodo imperiale. La prima volta che si trova nominato il capostipite Paride, fino al quale risale storicamente l'albero genealogico, è nell'anno 1307; egli era un vassallo dei conti di Appiano (Eppan) e per arrivare, con l'aiuto di Ludovico il Bavaro, a una certa indipendenza dovette combattere insieme col figlio Silvestro tanto la famiglia dei Campo quanto, e più, quella degli Arco. Nel 1363 riuscirono a diventare feudatarî del conte del Tirolo. Due anni prima, in seguito all'ampliamento dei loro possedimenti, s'era resa necessaria una divisione in due linee: quella di Castel Lodrone e quella di Castel Romano (estintasi verso il 1460). Trent'anni dopo, gli acquisti fatti nella valle Lagarina portarono a una nuova suddivisione più duratura nelle linee di Lodrone e di Castellano. La vera importanza politica della casa si rivelò nei primi decennî del sec. XV, quando i L., alleati coi Veneziani, combatterono con i loro soldati (1437-1439) contro Milano per riconquistare i territorî che restituirono poi alla repubblica di Venezia. Essa allora li dichiarò "nobiles Venetos natos", concluse con loro un'alleanza perpetua, riconobbe loro i possedimenti di Bagolino, Anfo e assegnò loro inoltre la contea di Cimberga in Val Camonica (1441). Lotte successive di predominio in val Lagarina finirono con l'acquisto definitivo della giurisdizione di Castelnuovo che venne unita a quella di Castellano. Dopo il consolidamento del loro potere i L. si dedicarono alla vita militare nella quale si distinsero Ludovico (morto nel 1537 a Esseg combattendo contro i Turchi), Domenico Antonio (1728-1806) che nella battaglia di Rocoux si guadagnò l'ordine militare di Maria Teresa, Paride (1586-1658). Molti si segnalarono pure nel campo ecclesiastico, particolarmente a Salisburgo, dove parecchi dei loro furono arcivescovi.
Bibl.: Lodronii Leonis vetustatis ac virtutis inclitae monumenta, Brescia 1683; C. Auasserer, Die Herrschaft Lodron im Mittelalter, Vienna 1904; id., I signori del castello e della giurisdizione di Castel Corno, Rovereto 1911; C. Festi, Genealogia e cenni storici, cronologici, critici della nobil casa di Lodrone nel Trentino, Bari 1893.