logica classica
logica classica con tale locuzione si intende l’insieme delle teorie logiche che derivano dalla tradizione aristotelica (→ sillogismo) e che sono state formalizzate dal linguaggio degli enunciati e dal linguaggio dei predicati. In tal modo si distingue l’insieme delle leggi della tradizione logica, codificate dalla sistematica ottocentesca e novecentesca, da altre teorie logiche nate in seguito, quali la → logica intuizionista, le → logiche modali, le → logiche polivalenti ecc. Fra gli aspetti caratteristici della logica classica ci sono:
• la bivalenza: ogni enunciato può avere solo due valori di verità, vero o falso. Ciò viene meno in altre logiche come la logica polivalente in cui si possono avere tre o più valori di verità;
• il principio del → terzo escluso: data una proposizione A si possono avere solo due eventualità: o A è vera oppure è vera la sua negazione cioè la proposizione «non A» (indicata simbolicamente con ¬A). Il principio del terzo escluso non è accettato in altre teorie come per esempio nella → logica intuizionista;
• il principio di → non contraddizione.