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logica modale

Enciclopedia della Matematica (2013)
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logica modale


logica modale tipo di logica che studia le modalità con cui una proposizione può essere vera. Mentre la logica classica si occupa del valore di verità degli enunciati, che possono essere soltanto definitivamente veri o falsi, la logica modale ne studia le modalità. Alcune affermazioni, come «devo studiare», «è possibile che piova di nuovo», «un inverno così freddo non ci sarà mai più», non rientrano negli schemi della logica enunciativa perché utilizzano i concetti di dovere, di avvenimenti nel tempo, di possibilità o di necessità e sono invece l’oggetto di studio della logica modale. A seconda degli operatori modali utilizzati si distinguono diverse logiche modali. Per rappresentare la possibilità e la necessità si utilizzano per esempio gli operatori aletici (→ logica aletica) che sono indicati dai simboli ☐ (detto box), che corrisponde all’espressione «è necessario che» e ◊ (detto diamond), che corrisponde all’espressione «è possibile che». Oltre agli operatori aletici sono usati anche gli operatori deontici (→ logica deontica) che indicano modalità connesse al concetto di dovere, quali: O («è obbligatorio che»), P («è permesso che»), F («è proibito che»). Infine, nella → logica temporale sono utilizzati gli operatori temporali, che indicano modalità temporali quali G («sarà sempre vero che»), F («ci sarà un momento in cui»), H («è stato sempre vero che»), P («c’è stato un momento in cui»).

Vedi anche
Oskar Becker Filosofo e storico della matematica (Lipsia 1889 - Bonn 1964), professore di filosofia nelle univ. di Friburgo (dal 1928) e di Bonn (1931-55). Seguace della fenomenologia di Husserl, di cui era stato discepolo, si occupò di logica e storia della logica, di filosofia e storia della matematica. Tra le ... Georg Henrik von Wright Logico e filosofo (Helsinki 1916 - ivi 2003). Influenzato profondamente da Wittgenstein (del quale curò, insieme a G. E. M. Anscombe e R. Rhees, l'edizione postuma di molte opere), von W. fu tra i maggiori filosofi analitici. A lui si deve l'elaborazione della cosiddetta logica deontica. Vita Laureato ... Jan Łukasiewicz Studioso di logica (Leopoli 1878 - Dublino 1956). Tra i maggiori esponenti della cosiddetta Scuola logica polacca, svolse importanti ricerche sulla logica aristotelica e stoica. Considerando insoddisfacente la tradizionale divisione delle proposizioni in vere e false (soprattutto in relazione al futuro), ... sillogismo Termine filosofico con cui Aristotele designò la forma fondamentale di argomentazione logica (s. categorico), costituita da tre proposizioni dichiarative connesse in modo tale che dalle prime due, assunte come premesse, si possa dedurre una conclusione (per es., «tutti gli uomini sono mortali, tutti ...
Tag
  • LOGICA CLASSICA
Vocabolario
lògica
logica lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
modale²
modale2 modale2 agg. [der. di modo]. – Di modo, relativo al modo. In partic.: 1. In grammatica, avverbî m., quelli che esprimono il modo, la maniera di compiere un’azione, più comunem. detti avverbî di modo o di maniera (v. modo, n. 2 a)....
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