logoclastia
s. f. (iron.) Espressione di rottura, denigratoria, distruttiva e sboccata.
• [Beppe] Grillo ha detto in un recente comizio, poco prima di gettarsi dal palco in braccio al suo pubblico, che non voleva finire in pantofole, non voleva finire la sua vita senza aver fatto questa specie di rivoluzione che consiste nel rimbecillire ulteriormente l’opinione pubblica, già parecchio infantilizzata dal nostro amato [Silvio] Berlusconi e dalle procedure extrademocratiche, tutorie, a balia, scelte per combattere la crisi, e farla sua a colpi di vaffanculo e altre logoclastie non proprio impeccabili ma efficienti. (Giuliano Ferrara, Foglio, 31 dicembre 2012, p. 1, Prima pagina).
- Composto mediante la giustapposizione dei confissi logo- e -clastia.