LOGORREA (dal gr. λόγος "discorso" e ῥέω "scorro")
Eccessivo e disordinato discorrere proprio degli ammalati di mente sovreccitati. La forma più tipica si riscontra nell'eccitamento maniaco (v. mania); i malati seguitano a discorrere seguendo il filo volubile delle loro associazioni ideative senza dare ascolto all'interlocutore, senza lasciarsi interrompere, anzi prendendo argomento da ogni interruzione per nuove e interminabili digressioni. Isolati, s'abbandonano al soliloquio, oppure declamano, cantano, lanciano appelli clamorosi. Più è grave l'eccitamento e più l'associazione si fa disordinata; si giunge così alla confusione mentale e al vaniloquio, di cui s'hanno i più tipici esempî nell'amenza (v.). Nelle crisi d'eccitamento della catatonia (v.) l'incessante discorrere del malato non consiste che nella ripetizione continua di frasi stereotipate, povere o prive di senso.