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LOGUDORO

di Raimondo Bacchisio Motzo - Enciclopedia Italiana (1934)
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LOGUDORO (A. T., 29 bis)

Raimondo Bacchisio Motzo

Regione della Sardegna. Nel Medioevo il nome designò la parte nord-occidentale organizzata in un giudicato, accanto a quelli di Gallura, Arborea e Cagliari (v. giudicati). Il nome è fatto derivare da locu de Turres (regno di Turres, oggi Porto Torres), o da una popolazione dell'età romana, i Luquidonenses con il loro portus Luquidonis sul Tirreno: ambedue le etimologie sono dubbie, poiché nelle carte più antiche il nome del giudicato appare come locu de Orim, e la su ricordata popolazione dell'età romana e il suo porto sono da ascriversi alla Gallura. Il Logudoro era delimitato a N. dal Golfo dell'Asinara, a O. dal Mare . Sardo, a S. dal giudicato d'Arborea e ad E. e a NE. da quello di Gallura, e comprendeva le curatorie di Anglona, Romania, Fluminaria, Nurra, Ulumetu, Nulabros, Nurcar, Planaria, Montiverro, Marghine, Ozan, Sarule, Gociani, Caputabbas, Anela, Meilogu, Nugor, Lerron, Monteacuto, Gisarcu, Plovake, Figulinas, Coraso e Campulongu. Cadute, in seguito alle vicende storiche, gran parte di queste divisioni, il nome di Logudoro resta legato oggi alla diffusione del principale e più caratteristico dei dialetti sardi, il logudorese, che nelle sue varietà è parlato in un vasto territorio che va dal Mare Tirreno al Mare Sardo, ed è delimitato a N. da una linea che movendo dal Golfo di Terranova passa per Tempio, raggiunge Sorso presso Sassari, e poi piega a SO. sino a raggiungere Alghero: a N. di questa linea è il dialetto gallurese e sassarese oltre il catalano di Alghero. I limiti meridionali verso il Campidanese sono meno precisi: a un dipresso sono segnati dall'inizio del Campidano d'Oristano e dal complesso montuoso della Barbagia. Geograficamente i limiti sono segnati oggi a N. da quelli della Gallura, a S. da quelli del Campidano e della Barbagia. Il Logudoro abbraccia così due zone distinte per i loro caratteri geologici e per il loro valore economico: l'orientale che guarda il Mare Tirreno, in cui dominano i terreni arcaici granitici e scistosi, di scarsa fertilità, nei quali prevale la pastorizia; l'occidentale, assai più fertile, in cui l'agricoltura e la pastorizia si alternano; ed è composta di vaste espansioni trachitiche e basaltiche, di calcari miocenici e di formazioni quaternarie; nella Nurra si ha di nuovo una caratteristica zona paleozoica. Nell'uso più comune il Logudoro oggi è limitato a oriente dal medio corso del Tirso e dall'altipiano di Buddusò; vi si distinguono da oriente a occidente il Monteacuto, l'Ozierese, il Goceano, il Marghine, la Campeda, il Meilogu, l'Anglona, la Nurra, l'Algherese, il Montiferru e la Planargia. Qualche volta si usa il termine di Logudoro a designare un territorio più limitato che è al centro della regione, fra Oschiri, Ploaghe e Bonorva.

Bibl.: V. Angius, art. Logudoro, in Casalis, Dizionario stor. stat. geogr. degli stati del re di Sardegna, Torino 1841; G. Spano, Ortografia sarda, con carta della divisione dialettale, Cagliari 1840; Bonazzi, Il Condaghe di S. Pietro di Silki, con carta del giudicato di Logudoro, Sassari 1900.

Vedi anche
Giudicato di Torres Uno dei quattro giudicati (➔) della Sardegna; designò, dal nome della città romana di Turris (Porto Torres), la regione di Logudoro. Sorto alla metà dell’11° sec., era costituito dalla parte nord-occidentale dell’isola fino al corso del Coghinas. I primi giudici appartengono alla dinastia dei Lacon e ... Ozieri Comune della prov. di Sassari (257,3 km2 con 11.039 ab. 11.048 ab. nel 2008). La cittadina si trova nella regione del Logudoro, in una conca a 390 m s.l.m. ● È di antica origine e nell’Alto Medioevo fu il capoluogo della curatoria di Monteacuto nel Giudicato di Arborea. Sotto gli Aragonesi divenne possesso ... Sardegna Regione dell’Italia insulare (24.090 km2 con 1.665.617 ab. nel 2008, ripartiti in 377 Comuni; densità 69 ab./km2), costituita dall’isola omonima (23.833 km2; la seconda, per superficie, del Mediterraneo) e da diverse isole minori, le più notevoli delle quali fronteggiano le coste nord-orientali (Arcipelago ... Goceano Regione storica della Sardegna centrale, comprendente i rilievi della catena del Marghine (Monte Rasu, 1259 m) e l’alta valle del Tirso. Amministrativamente è oggi suddiviso tra i Comuni di Anela, Benetutti, Bono, Bottidda, Bultei, Burgos, Esporlatu, Illorai e Nule in prov. di Sassari, con una superficie ...
Altri risultati per LOGUDORO
  • Logudoro
    Enciclopedia on line
    Antica suddivisione della Sardegna, corrispondente a uno dei 4 giudicati in cui era ripartita l’isola dal Medioevo. Capoluogo fu Porto Torres e poi Ardara. Decaduta l’istituzione, il nome di L. continua a usarsi nelle zone che costituivano il cuore dell’antico giudicato dai Piani di Oschiri a E fino ...
  • Logudoro
    Enciclopedia Dantesca (1970)
    (Logodoro) Adolfo Cecilia Regione della Sardegna nord-occidentale; costituiva nel Medioevo uno dei quattro giudicati nei quali, fin dal X sec. o dall'inizio dell'XI, era ripartita l'isola (v. anche Gallura). Chiamato anche giudicato di Torres, era limitato a N dal golfo dell'Asinara, a O dal Mar di ...
Vocabolario
logudorése
logudorese logudorése agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente al Logudòro, regione storica della Sardegna nord-occidentale: le popolazioni l.; il dialetto l. (o assol. il logudorese, s. m.), varietà del sardo, di cui costituisce il...
lisca
lisca s. f. [dal germ. liska «giunco, carice»]. – 1. Ciascuna di quelle piccole schegge legnose che cadono dal fusto della canapa o del lino durante la gramolatura. 2. a. La spina dorsale dei pesci e in genere il loro scheletro: togliere...
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