loka
Nella filosofia indiana, indica il mondo in quanto abitato dagli uomini e può anche significare soltanto le persone che vi abitano. In contrapposizione al Veda, indica il linguaggio ordinario come anche la sfera mondana contrapposta a quella trascendente. L’appello al l. si traduce così nel riferimento all’esperienza che tutti gli esseri umani condividono ed è un parametro costante per valutare la validità di teorie epistemologiche, linguistiche e filosofiche in genere. Nella cosmologia indiana si accetta normalmente l’esistenza di tre l., ossia regioni celesti, mondo ordinario e regioni infere, anche se esistono classificazioni molto più complesse. In ogni caso, il l. intermedio, quello abitato dagli uomini, è l’unico nel quale si realizzano le condizioni per la liberazione (mokṣa), grazie al buon equilibrio fra sofferenza (troppo intensa nei mondi inferi perché ci si possa dedicare all’emancipazione spirituale) e piacere (troppo presente nei mondi celesti perché si pensi alla necessità dell’emancipazione).