lombardizzazione
s. f. Progressiva estensione di modelli, stili di vita e pratiche politiche propri della Lombardia, dei lombardi.
• [Mariastella] Gelmini puntualizza: «Io credo che siano importanti una sinergia e una collaborazione più strette fra le regioni del Nord. Ma voglio sgomberare il campo dalle preoccupazioni di qualcuno: non è la lombardizzazione del Nord, ma una proposta per far costare meno la politica regionale. Lavorando insieme, infatti, è possibile abbassare i costi migliorando la qualità dei servizi offerti». (E[lisabetta] So[glio], Corriere della sera, 30 settembre 2012, p. 10, Politica) • Alla [Antonella] Giglio arrivano le congratulazioni della Cisl, con le opposizioni che criticano le sue origini milanesi: «Prosegue la “lombardizzazione” grillina nelle partecipate romane», attacca Fabrizio Ghera, capogruppo di Fdi in Campidoglio. Respinge le accuse il numero uno dei consiglieri M5S Paolo Ferrara: «Questo gruppo ha dimostrato di saper scegliere». (M. Fv., Repubblica, 11 novembre 2016, Roma, p. II).
- Derivato dal nome proprio Lombardia con l’aggiunta del suffisso -izzazione.
- Già attestato nella Stampa del 20 novembre 1980, p. 2 (Lietta Tornabuoni).