Magistrato spagnolo (m. 1554). Inviato dal governo nelle colonie d'America, nel 1548 vi assunse la carica di presidente della Audencia di Guatemala. Come tale svolse una politica di attiva difesa degli Indios sottomessi, conquistandosi la stima e l'amicizia del celebre frate Bartolomé de Las Casas, ma attirando anche su di sé l'odio dei rapaci coloni spagnoli. Questi ultimi riuscirono a ottenere da Carlo V l'autorizzazione a procedere contro di lui in un processo per pretese irregolarità amministrative, che fu celebrato dinanzi all'auditore supremo del Messico, A. Rodríguez de Quesada, nel 1552. Nonostante fosse uscito vittorioso dal procedimento, L. si dimise.