CHURCHILL, lord Randolph Henry Spencer
Uomo politico britannico, terzogenito del 7° duca di Marlborough, nato a Blenhem Palace, presso Oxford, il 13 febbraio 1849, morto a Londra il 24 gennaio 1895. Fu educato a Eton e Merton College (Oxford). Conseguita la laurea in giurisprudenza e storia moderna, nel 1874 fu eletto deputato conservatore per Woodstock. Nel 1878, con sorpresa generale, sferrò un attacco alla Camera contro alcuni membri del governo, accusandoli di essere non conservatori, ma radicali e demagoghi. Appoggiò però la politica estera e coloniale del Beaconsfield e investì violentemente il gruppo nazionalista irlandese capitanato dal Parnell, che voleva spezzare l'unità del regno, pur affermando la necessità d'una riforma agraria, senza la quale riteneva impossibile la pacificazione dell'Irlanda. Dopo la caduta dei conservatori alle elezioni del 1880, il Ch., che fu rieletto, si presentò come assertore di un conservatorismo più vigoroso e fattivo di quello ufficiale. Appoggiato da alcuni colleghi, formò il gruppo detto il "quarto partito". Attaccò con veemenza e accanimento la politica irlandese del ministero Gladstone, specialmente per l'accordo di Kilmainham col Parnell, e ne ostacolò il programma legislativo mediante l'ostruzionismo parlamentare che fu, si può dire, ideato dal Ch. stesso, e inoltre condannò la condotta del governo in Egitto e nel Sudan. Intanto le sue idee si andavano evolvendo; e mentre cercava di migliorare l'organizzazione del partito, mediante la creazione di numerosi clubs conservatori, e di estendere le attività della Primrose League (la lega degli ammiratori di Beaconsfield), voleva dare alla politica conservatrice una base più larga e popolare, favorendo larghe riforme sociali ed economiche.
Caduto Gladstone nel 1885, e succedutogli lord Salisbury, il Ch. fu nominato ministro dell'India; ma conservò il portafoglio per un solo anno, durante il quale concluse un accordo con la Russia circa le frontiere dell'Afghānistān, decretò l'annessione della Birmania, e introdusse varie riforme economiche. Dimessosi nel gennaio 1886, tornò al potere con lord Salisbury; ma non andando d'accordo con i colleghi, il 20 dicembre 1886 inviò a lord Salisbury le sue dimissioni, non volendo consentire a un aumento dei bilanci militari. Ma continuò a partecipare alle discussioni alla Camera, mantenendo la sua ostilità contro il progetto di Home Rule.
Bibl.: Winston Churchill, Life of lord R. Ch., 1906; L. J. Jennings, Speeches of lord R. Ch., voll. 2, 1889; T. H. S. Escott, R. S. Ch., 1895; e gli articoli nel Dict. Nat. Biogr., suppl. I e nell'Encycl. Brit.