ADAMI, Lorenzo
Uomo d'armi, nativo di Fermo, vissuto fra la prima e la seconda metà del sec. XVII, fece parte della squadra ausiliaria romana agli ordini di G. Bichi, cavaliere di Malta, inviata a rinforzo delle navi maltesi e veneziane di L. Mocenigo. Ebbe il comando del vascello "La corona d'oro",partecipando (1657) a numerose azioni nei Dardanelli, per la guerra di Creta.
Introdotto, a Roma, presso la regina Cristina di Svezia da un concittadino, il cardinale Decio Azzolino, divenne suo gentiluomo di camera e poi capitano della sua guardia svizzera. Prima ministro accreditato in Roma, dal 16 genn. 1661, fu inviato straordinario della regina a Stoccolma dal 1665 al 1667, al fine di riordinare l'amministrazione e prendere contatti politici per prepararne il ritorno in Svezia.
Viveva ancora nell'aprile del 1667, come testimonia una lettera a lui indirizzata da Roma dal fratello Luigi (cfr. M. Giustiniani, Lettere memorabili,I, Roma 1667, p. 336).
Bibl.: J. Arckenholtz, Historische Merkwuerdigkeiten die Koeniginn Christina von Schweden betreffend..., II, Leipzig und Amsterdam 1752, pp. 52, 94-95, 103, 127 e 129; III, ibid. 1760, pp. 286, 302, 333, 355; F. Vecchietti, Biblioteca Picena, I, Osimo 1790, p. 46; G. Fracassetti, Di alcune lettere inedite di Cristina di Svezia, in Il Saggiatore, I, 2, Roma 1844, pp. 193-210 (dove è una parte della corrispondenza dell'A. con la regina Cristina); F. F. Canoni, Gl'Italiani all'estero, I, 1, Città di Castello 1888, p. 467; A. Guglielmotti, Storia della marina pontificia, VIII, Roma 1893, pp. 224-226; Christine de Suède et le cardinal Azzolino. Lettres inédites,a cura del barone De Bildt, Paris 1899, pp. 136 ss., 203-204, 271 ss., 367-368, 399-400, 406 e passim.