DELLEANI, Lorenzo
Pittore, nato a Pollone (Biella) il 17 gennaio 1840, morto a Torino il 15 novembre 1908. Frequentò l'Accademia Albertina di Torino dove fu allievo dell'Arienti e del Gastaldi. Cominciò nel '60 a esporre alla Promotrice torinese Un episodio dell'assedio di Ancona, cui seguirono in quelle mostre altre sue opere, ininterrottamente fino al 1907, mentre esponeva pure altrove in Italia e all'estero. A Venezia studiò la città e le gallerie, e per l'influsso di quell'ambiente si diede ai temi storici, prevalentemente drammatici, e a scene di genere in costumi 1550-1600, e continuò in questo indirizzo circa venti anni. Notevoli di questo periodo: Ezzelino da Romano, Tasso, Colombo, Cromwell, Corradino di Svevia, Sul molo a Venezia, Lung'Arno a Firenze. Con questo genere di produzione si presentò nel 1874 a Parigi dove il Veniero dopo Lepanto e i Vinti lo fecero notare fra i maestri di quel tempo. L'anno prima era stato a Londra, e nel 1883 in Olanda. La sua evoluzione verso il paesaggio si era palesata fin dal 1880 alla grande esposizione di Torino, e si confermò nella successiva di Milano col quadro Ouies, vera pietra miliare nella sua attività. Ché, se talvolta mostrava qualche influenza del De Nittis, (e dello stesso Pasini nella Caccia al falco), in Quies il sentimento voleva essere fontanesiano e il tema era tutto suo. La drammaticità anche nel paesaggio era la caratteristica dei suoi quadri maggiori, senza esclusione di amene scelte alpestri, animate da pascoli e da figure (Processioni ai santuarî). Di codesta fase paesistica del D. vi sono molti saggi nelle collezioni italiane e straniere, e tutte dimostrano il suo ardito temperamento e la padronanza dei mezzi, specie le Impressioni dal vero.
Bibl.: F. Noack, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IX, Lipsia 1913; R. Giolli, L'ultima opera di L. D., in Vita d'arte, III (1919), pp. 36-38; E. Z., Una mostra di L. D. a Torino, in Emporium, LXI (1925), pp. 263-67; L. Gigli, L. D.: Mostra, in Le arti plastiche, 16 aprile 1925; E. Somarè, Storia dei pittori italiani dell'Ottocento, Milano 1928, pp. 575-78,587; U. Ojetti, La pittura italiana dell'Ottocento, Milano-Roma 1929.