ERMANNI, Lorenzo (Lorenzo di Ermanno)
Nacque a Perugia nella seconda metà del sec. XIV e nello Studio della sua città insegnò diritto civile.
Il Bini, sul principio del secolo scorso, lamentava di non poter riferire nulla della generazione di giuristi perugini cui l'E. appartenne e di ignorare perfino le famiglie di origine (I, 2, p. 271); suggeriva, quantunque in forma dubitativa, potersi ascrivere l'E. alla famiglia perugina degli Armanni detti anche "della Staffa": l'E. sarebbe dunque appartenuto a uno di quei ceppi familiari che fra Tre e Quattrocento diedero allo Studio perugino numerosi professori come Tiberio e Bartolomeo "della Staffa" (I, 2, p. 273 n. 6).
Sono noti solo due episodi della vita dell'E., l'uno strettamente legato alle difficoltà dello Studio perugino nel primo Quattrocento, il secondo all'attività diplomatica della città umbra. L'E. fu infatti fra i lettori dello Studio nativi di Perugia che, il 26 dic. 1411, accettarono la sospensione delle paghe decisa dai magistrati cittadini il 18 dello stesso mese (Bini, I, 2, pp. 271 s.). Quattro anni dopo figura come legato "pro arduis negotiis civitatis" presso la corte di Guido da Montefeltro: fatto che potrebbe dimostrare la stima che si era conquistata tra i suoi concittadini e che giustificherebbe l'appellativo di "eximius et excellentissimus iuris utriusque doctor" datogli in uno dei pochissimi documenti che lo riguardano direttamente (Perugia, Arch. com., Annal. decemv., a. 1415, c. 7r).
L'E., che dovette addottorarsi in utroque prima del 1411, risulta iscritto nella matricola dei dottori legisti per l'anno 1420 (Bini, I, 2, pp. 273, 595).
Del suo valore e della sua attività di lettore civilista è tuttavia impossibile dar conto; di essa nulla sopravvive: egli fu uno dei tanti lettori perugini dei quali non si conosce altro che un'indicazione generica degli scritti o, più spesso, nulla più che la sequela delle espressioni laudative e degli "epiteti altisonanti pronunciati a loro riguardo dai contemporanei" (Ermini, I, p. 500). Contemporaneo dei più famosi Onofrio Bartolini, Dionisio Barizani, Matteo Feliciani, l'E. fu sicuramente, come perugino, tra i molti "esponenti della scienza postbartoliana" (ibid., I, pp. 503, 505).
Della sua attività resta solo, sull'immancabile versante "pratico", un piccolo numero di consilia, presenti nelle grandi raccolte miscellanee del primo Quattrocento: come "Laurentius Hermanni" è infatti compreso tra gli autori di pareri legali rappresentati nel manoscritto 485 della Biblioteca Classense di Ravenna; come "Laurentius Hermanni de Perusio" è ancora ricordato nell'importante silloge consiliare raccolta in ambiente perugino, tra il 1442 ed il 1443, dal giudice Giovanni de Guidonibus da Accumoli (oggi Vat. lat. 10726). Il nome dell'E. ("Laurentius d. Hermanni de Perusio") è stato infine segnalato (Ascheri) fra i giuristi consulenti compresi in due raccolte manoscritte senesi, accanto ad Antonio Roselli, Bartolomeo da Saliceto, Dionisio Barizani, Domenico da San Gimignano, Francesco Accolti, lo Zabarella, Galgano Borghese, Onofrio Bartolini, Giovanni da Legnano ed altri ancora.
Ignota è la data della morte dell'E., avvenuta forse a Perugia dopo il 1420.
Fonti e Bibl.: Le scarsissime fonti biogr. si trovano presso l'Arch. segr. Vaticano. Camera apost., Divers. camer., 12, cc. 146 ss., e, a Perugia, presso l'Arch. com., Annal. decemv., a. 1415, c. 7r e presso l'Arch. dell'Università, (P. I, A. I, c. 15r: doc. edito da O. Scalvanti, Alcune riformanze inedite della facoltà giuridica nell'Ateneo perugino, in Annali della Fac. di giurisprudenza dell'Univ. di Perugia, s. 3, I [1903], pp. 236 ss.). Per i manoscritti superstiti dei Consilia, si veda G. Mazzatinti, Inv. dei manoscritti delle Biblioteche d'Italia, IV, Forlì 1894, p. 250; G. B. Borino, Biblioth. Apost. Vat., Codices manu scripti. Codices VaticaniLatini. Codices 10701-10785, Città del Vaticano 1947, pp. 114-148; G. Dolezalek, Verzeichnis derHandschriften zum römischen Recht bis 1600, Frankfurt ain Main 1972, II-III, ad Indices; M. Ascheri, Diritto medievale e moderno. Problemi del processo, della cultura e delle fonti giuridiche, Rimini 1991, p. 227 n. 8. Per le notizie biografiche si vedano V. Bini, Mem. istor. della perugina Univ. degli studi e dei suoi professori, Perugia 1816, I, 2, pp. 271-271 595, e G. Ermini, Storia dell'Univ. di Perugia, I, Firenze 1971, p. 503. Si vedano infine i cenni in E. Besta, Fonti..., in Storia del diritto ital., diretta da P. Del Giudice, I, 2, Milano 1925, p. 882.