Pareto, Lorenzo
Geologo e uomo politico (Genova 1800 - ivi 1865). Esponente di spicco del movimento liberale genovese, partecipò ai moti del 1821 e nel 1832 aderì alla Giovine Italia. Nel 1848, poco prima dello scoppio della guerra d’indipendenza, divenne ministro degli Esteri nel primo governo costituzionale di Carlo Alberto, presieduto da Cesare Balbo. Conservò la carica nel gabinetto Casati (luglio 1848), ma si dimise dopo l’armistizio Salasco nell’agosto dello stesso anno. Tornato a Genova, si schierò con la rivolta che era scoppiata nella città all’annuncio della sconfitta di Novara e assunse il comando della Guardia nazionale. Sedata la rivolta, fu amnistiato da Vittorio Emanuele II. Deputato dal 1848, presidente della Camera nella seconda legislatura (1849), fu nominato senatore nel 1861 e fu presidente del Consiglio provinciale di Genova dal 1862 al 1863. Ha lasciato un’abbondante produzione scientifica riguardante argomenti di geologia regionale (Veneto, Toscana, Corsica), di stratigrafia e di tettonica.