Pittore (Lione 1729 - Torino 1821). Ebbe la sua prima educazione in Francia; si perfezionò in seguito a Roma, sotto l'influenza di R. Mengs e di P. Batoni; poi fu a Parma (1765), e infine, chiamato a dirigere l'accademia di pittura fondata dal conte de Molines a Torino, vi si stabilì, divenendo pittore di corte di Vittorio Amedeo III. Dipinse con stile neoclassico, non immemore dei modelli settecenteschi, quadri religiosi, storici, mitologici per chiese e palazzi (serie di ritratti della famiglia ducale, 1765, Parma, Gall. Nazionale; affreschi in S. Caterina in via Giulia a Roma, 1773; Berenice sacrifica la sua chioma, 1797, Torino, Gall. Sabauda); partecipò alla decorazione di Palazzo Reale, diede cartoni per l'arazzeria torinese. Anche suo figlio Benedetto (Roma 1779 - Parigi 1831) fu pittore di decorazioni e ritratti.