SURIO (Sauer), Lorenzo
Nacque a Lubecca nel 1522, fece gli studî a Francoforte sull'Oder e a Colonia; in questa città entrò in relazione con S. Pietro Canisio e fu da lui guadagnato alla fede cattolica. Sotto l'influsso di Justus Landsperg entrò fra i certosini il 23 febbraio 1541, professò l'anno seguente e nel 1543 fu ordinato prete. Morì il 23 maggio 1578 nella Certosa di Colonia dove, meno brevi interruzioni, era vissuto intento ai suoi studî.
Stampò le opere di S. Leone Magno, l'Omiliario messo insieme da Alcuino per Carlomagno e Discorsi sulle epistole dell'anno (1569); si devono a lui traduzioni latine di scritti di Tauler, Ruysbroeck, Suso, Staphilo, von Gropper, Einsengrein e altri scrittori cattolici contemporanei. Pubblicò e dedicò a Filippo II: Concilia omnia tum generalia tum provincialia atque particularia, 1567, in 4 voll. Con speciale riguardo alle opere protestanti di J. Carion e di J. Sleidano compilò: Commentarius brevis rerum in orbe gestarum ab a. 1500 ad a. 1564, continuato poi sino al 1586 da Michele Isselb; quest'opera fu tradotta in tedesco nel 1568 e in francese nel 1571. Nel 1570-75 uscì l'opera sua più nota: De probatis vitis sanctorum ab A. Lipamano olim (1550) conscriptis nunc primum emendatis et auctis, in 6 volumi, che furono ristampati nel 1576; l'autore s'era proposto di esporre in buon latino quelle vite, che furono invece ristampate nel testo originale nell'edizione del 1618. Se ne ha un'edizione in 13 volumi del 1875-80.
Bibl.: Allgemeine deutsche Biographie, Lipsia 1894, XXXVII, p. 166; Hurter, Nomenclator literar., III, Innsbruck 1907, p. 111 seg.